Confesercenti Sicilia commenta il ddl sulla Riforma del Commercio predisposto dall’Assessore Regionale alle Attività Produttive

Il Presidente Messina: “Urgente avviare percorso stabile sui temi del commercio e sulle trasformazioni in atto: dalla crisi, ai negozi vicinato, alla tutela dei negozi storici” “Non è più possibile rinviare il momento di affrontare la crisi di un settore tanto importante come quello del commercio, che rappresenta molti posti di lavoro, che fa vivere le nostre città e che, a sua volta, sta vivendo la più grande e rapida trasformazione a causa delle nuove tecnologie e, ancora di più, dopo il Covid, anche alla luce delle nuove prassi introdotte dallo smart working che ha modificato le abitudini delle persone e che è un fenomeno che deve essere governato”. Lo afferma il presidente di Confesercenti Sicilia Vittorio Messina alla luce anche del disegno di legge sulla riforma del commercio predisposto…
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Fonte: Confesercenti Nazionale

Confesercenti BAT, Puglia in zona rossa: l’intervista del Direttore Landriscina

Il Direttore Landriscina: “Un fulmine a ciel sereno, ci siamo trovati in zona rossa con gravi ripercussioni non solo per le attività di ristorazione ed i pubblici esercizi ma anche per le attività di merci varie” “Un fulmine a ciel sereno. Ci si aspettava l’arancione, come si diceva da qualche giorno, e invece ci siamo trovati in zona rossa con gravi ripercussioni non solo, questa volta, per le attività di ristorazione e i pubblici esercizi, ma anche per le attività di merci varie soprattutto per l’abbigliamento visto che si sono approvvigionati per le festività pasquali”. Cosi il direttore della Confesercenti Provinciale BAT, Mario Landriscina. “Aperture e chiusure che stanno danneggiando notevolmente i settori economici, prosegue Landriscina, specie quelle attività che si basano unicamente su quei pochi giorni che rimangono per…
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Confesercenti Abruzzo, Fiesa: parte la raccolta fondi per il ‘Cammino di San Francesco Caracciolo’ nel segno del pane e della sua tipicità e tradizione

Dal pane accolto al pane condiviso: questo cammino religioso mette in rete città e piccoli borghi disseminati nel cuore dell’Italia, dove i camminatori potranno scoprire tante risorse enogastronomiche, prodotti agroalimentari locali della terra e tanti “Pani” diversi per territorio e tanti “Fornai” I Fornai di Abruzzo e Molise, associati a Fiesa Assopanificatori Confesercenti, aderiscono all’interessantissima iniziativa legata alla diffusione della conoscenza legata al “Cammino di San Francesco Caracciolo”, Patrono dei Cuochi. Il Santo, nato in Abruzzo, a Villa S Maria (CH), il 13 ottobre del 1563, e morto nel Molise, ad Agnone (IS) nel 4 giugno del 1608, accomuna due regioni che, per identità socioculturale, si riconoscono in tradizioni e tipicità simili, se non uguali. Al Pane, frutto del lavoro quotidiano dei Panificatori, il Santo attribuiva un grande valore perché…
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Retail & Franchising Talk, “Conoscere il Franchising, strumento di successo imprenditoriale”

Al via i webinar di Federfranchising e LavoroeFormazione, primo appuntamento il 27 marzo alle 11.00 In attesa di poter organizzare eventi fisici, Federfranchising insieme a LavoroeFormazione, presenta il format on line Retail&Franchising Talk. Si tratta di un ciclo di webinar dedicati ad approfondire la formula del franchising con l’autorevole contributo di professionisti ed imprenditori del settore. L’obiettivo del ciclo di incontri intende porre l’accento su alcuni aspetti fondamentali per il settore quali sono: Aumentare la conoscenza del settore franchising Avvicinare i giovani e gli investitori a capire le vere potenzialità del franchising Avvicinare i potenziali franchisor a questo settore come potenzialità di crescita ed espansione Fare chiarezza sulla formula e quali sono le domande da farsi lato potenziale franchisee, potenziale franchisor, franchisor. Presentare le realtà in franchising attive come esempi…
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Fonte: Confesercenti Nazionale

La presidente De Luise ospite di Agorà

Il decreto Sostegni, la nomina di Enrico Letta a segretario del PD, le nuove misure restrittive e le richieste delle imprese al centro degli interventi della presidente di Confesercenti Patrizia De Luise, ospite della trasmissione di Rai3 Agorà. GUARDA IL VIDEO
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Covid: appello imprese e associazioni a Istituzioni italiane e europee per garantire liquidità

L’ABI, Alleanza delle Cooperative Italiane (AGCI, Confcooperative, Legacoop), Casartigiani, CIA Confederazione Agricoltori Italiani, CLAAI – Confederazione Libere Associazioni Artigiane Italiane, CNA – Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa, Coldiretti, Confagricoltura, Confapi, Confartigianato, Confcommercio, Confedilizia, Confesercenti, Confetra, Confimi Industria, Confindustria oggi hanno inviato due lettere, una alle Istituzioni europee e l’altra alle Istituzioni italiane, in cui sono contenute forti richieste di continuare a garantire la necessaria liquidità alle imprese e ottimizzare l’attuale disciplina del Temporary Framework sugli aiuti di Stato in relazione all’evoluzione della situazione. Il prolungarsi della crisi sanitaria determinata dal COVID-19 continua a incidere negativamente sulle attività di impresa e allontana per molte di esse la ripresa. Tale grave situazione ha evidenti rilevanti impatti economici e sociali. E’ quindi ancora fondamentale sostenere le imprese, evitando che…
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Fonte: Confesercenti Nazionale

Confesercenti Veneto Centrale, zona rossa: risarcimenti inadeguati, il 25% delle imprese rischia di chiudere

Il Presidente Rossi: “Se siamo in questa situazione ci sono dei responsabili che non hanno saputo gestire la crisi pandemica. I continui e repentini passaggi da un colore all’altro hanno portato all’impossibilità di fare programmazione economica d’impresa, favorendo la ‘pandemia economica’” Dichiara Nicola Rossi, presidente della Confesercenti del Veneto Centrale: «Quella che stiamo affrontando è una crisi gravissima, molto profonda. E non ne usciremo facilmente. Il nostro territorio si fonda sulla micro e piccola impresa, il 95% delle aziende ha meno di 15 addetti. E ora il 25% rischia di chiudere se non ci saranno adeguati interventi. Una situazione di default per tutte queste imprese comporterebbe uno sconvolgimento incredibile per il territorio in termini occupazionali, di servizi, di fruizione. La chiusura, dettata dalla necessità di contenere i contagi, ha causato un…
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Fonte: Confesercenti Nazionale

Confesercenti: con nuove zone rosse perdiamo 80 milioni di euro di consumi al giorno

L’analisi dell’Associazione: nuove restrizioni cancellano il turismo di Pasqua e aggravano il crollo della spesa delle famiglie. “In attesa di sostegni da tre mesi, le imprese sono al limite”  Le nuove restrizioni costeranno all’economia italiana circa 80 milioni di euro di consumi al giorno. Un nuovo colpo per le imprese, in particolare quelle del commercio e del turismo, la cui resistenza è ormai al limite. A stimarlo è Confesercenti, in occasione dell’avvio delle zone rosse che da oggi copriranno la maggior parte del territorio nazionale. Il mancato superamento della crisi sanitaria impone un costo sempre più elevato al settore del commercio. Le ennesime misure di restrizione determinano un bilancio fortemente negativo per i consumi delle famiglie, che nei primi quattro mesi dell’anno arriveranno a perdere complessivamente 9,5 miliardi di euro. Di…
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Confesercenti Arezzo, zona rossa: le aziende sono allo stremo

Il Direttore Checcaglini: “Non sono il commercio e la ristorazione a diffondere il virus” La provincia di Arezzo dal 15 marzo torna in zona Rossa. Pressoché tutte le attività del commercio da lunedì saranno chiuse. Ad alzare la saracinesche saranno solo quelle che vendono generi di prima necessità. Confesercenti esprime solidarietà e continua a lamentare un’assenza di strategia capace di uscire dalla pandemia in tempi ragionevoli, e la mancanza di azioni per evitare il fallimento delle imprese. “Si chiudono ancora una volta” commenta il direttore Mario Checcaglini “le attività del commercio. Prosegue il fermo della ristorazione e dei pubblici esercizi chiusi anche in zona arancione nella necessità che ha chi ci governa di dare un segnale all’opinione pubblica che sta lavorando per contenere il virus”. A rischio di ripeterlo all’infinito…
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Covid, decreto-legge con nuove misure per il contenimento del contagio

Il Consiglio dei Ministri ha approvato un decreto-legge che introduce misure urgenti per fronteggiare i rischi sanitari connessi alla diffusione del COVID-19. “In considerazione della maggiore diffusività del virus e delle sue varianti e in vista delle festività pasquali – spiega il Governo in una nota – al fine di limitare ulteriormente le possibili occasioni di contagio, il provvedimento stabilisce misure di maggiore intensità rispetto a quelle già in vigore, per il periodo compreso tra il 15 marzo e il 6 aprile 2021”. Il testo prevede, tra l’altro, per tutto il periodo indicato: l’applicazione, nei territori in zona gialla, delle misure attualmente previste per la zona arancione; l’applicazione delle misure attualmente previste per la zona rossa alle Regioni, individuate con ordinanza del Ministro della salute, in cui si verifichi una…
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Confesercenti: “Chiusure nuovo trauma per le imprese, ora servono risposte”

La proroga ed il contestuale rafforzamento delle restrizioni fino a Pasqua sono un nuovo, grave trauma per le imprese, in particolare per quelle del terziario e del turismo, che si vedono privare dell’unico ponte della stagione primaverile. Così Confesercenti in una nota. Continuiamo a ritenere che quella della chiusura delle attività non sia una soluzione sostenibile a lungo termine. Le imprese – dopo dodici mesi di start & stop – sono al limite, come è evidente a tutti. Ora è il momento di dare delle risposte chiare: siamo in attesa ormai da mesi di un provvedimento di ristoro, sia per quello che si è perso nel 2020 che per quello che si sta perdendo ora. Chiediamo al governo di convocare urgentemente i rappresentanti delle imprese per mettere a punto gli…
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Fonte: Confesercenti Nazionale

Fiesa Assomacellai: l’Italia tra i paesi più virtuosi per la produzione e il consumo di carni

Preoccupano le dichiarazioni del ministro Cingolani che mette la carne bovina tra le cause dell’impatto ambientale Preoccupano le dichiarazioni del Ministro per la Transizione ecologica Roberto Cingolani che mette la produzione di carne bovina tra le ragioni all’origine dei problemi legati all’impatto ambientale, indicandola tra le cause principali delle emissioni di anidride carbonica e di spreco di acqua. Le riflessioni del Ministro sono state rese in diretta alla Conferenza preparatoria della Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile lo scorso 3 marzo. Meno carne e più proteine vegetali, la sintesi del suo intervento partito dal concetto di “cobeneficio”: tutti i problemi legati alla sostenibilità sono interconnessi, quindi è importante cercare soluzioni che siano multiple. “Non si può separare l’epidemiologia da quello che mangiamo, dal nostro modello di sviluppo economico.” Per questo motivo, ha criticato fortemente il settore…
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Fonte: Confesercenti Nazionale

Confesercenti Modena, centri estetici: oltre al Covid è emergenza abusivi

L’Associazione: “Più attenzione per un settore che registra cali di fatturato fino all’80%” I centri estetici, che già registravano cali di fatturato tra il 60% e l’80% rispetto al precovid ora, costretti alla chiusura, vedono l’azzeramento completo dei propri ricavi. Oltre a questo, Confesercenti Modena Area Immagine Benessere denuncia: “Stiamo assistendo a un aumento consistente degli abusivi, che operano presso le abitazioni dei clienti, non garantendo in alcun modo le norme anti-Covid”. Un serio allarme sulle condizioni del settore dell’estetica: è quello lanciato da Confesercenti Modena Immagine e Benessere che chiede al governo più attenzione per un comparto che, oltre ad essere vittima del coronavirus, lo è anche della concorrenza sleale. “La lotta alla pandemia è stata e sarà sempre per noi una priorità – sottolinea Loris Monzoni, Presidente Area…
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Fonte: Confesercenti Nazionale

Associazioni turismo organizzato incontrano l’Enac. Su rimborsi e voucher richiesto intervento su compagnie aeree

Associazioni turismo organizzato incontrano l’Enac. · Richiesto nuovo intervento nei confronti delle compagnie aeree per la risoluzione delle criticità nella gestione di rimborsi e voucher per agenzie di viaggi e tour operator. · Espressa l’urgenza di far ripartire i viaggi in sicurezza ampliando il numero di voli Covid Free con l’adozione di specifici protocolli o strumenti tra cui il passaporto sanitario digitale.   ASSOVIAGGI Confesercenti, AIDiT Federturismo Confindustria, ASTOI Confindustria Viaggi, FIAVET e FTO-Federazione Turismo Organizzato Confcommercio hanno incontrato l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile. Le Associazioni del Turismo Organizzato hanno presentato all’ENAC il quadro delle maggiori criticità in essere con le compagnie aeree nella gestione di rimborsi e voucher, che coinvolgono migliaia di Agenzie di Viaggi e Tour Operator. E’ stato richiesto un nuovo intervento dell’Ente di Controllo – come…
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Fonte: Confesercenti Nazionale

Animazione, Belcaro: ipotesi su ristori dl Sostegni inaccettabili. Comparto al collasso, Governo ascolti le imprese

Servono aiuti mirati e protocolli sicurezza adeguati per ripartire Le ultime ipotesi sui criteri per la determinazione dei ristori contenuti nelle bozze del decreto Sostegni, in programma per venerdì al Consiglio dei Ministri, sono incomprensibili. Sarebbe inaccettabile sotto ogni punto di vista, da parte delle imprese di animazione, l’eventuale decisione del Governo di applicare la percentuale per il calcolo dei ristori sulla ‘differenza di fatturato 2019/2020’, poi dividere per 12 e considerare solo 2 mesi. Così, in una nota, il presidente Salvatore Belcaro, Presidente FIAST Assoturismo Confesercenti. Ancora una volta si andrebbero a penalizzare, e quindi condannare al fallimento, una platea di centinaia di PMI che hanno subito dal 65% al 90% di perdite in termini fatturato totale 2020 rispetto al 2019 ed alle quali sono stati riconosciuti finora ristori assolutamente…
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Fonte: Confesercenti Nazionale

Webinar “Diventa imprenditore con Invitalia: scopri i nuovi vantaggi degli incentivi Resto al Sud e SELFIEmployment”

Promosso ed organizzato da Federfranchising, Giovani Imprenditori ed Impresa Donna di Confesercenti insieme ad Invitalia e con il supporto dell’Eurosportello, giovedì 18 marzo alle ore 17.00 si terrà il webinar “Diventa imprenditore con Invitalia: scopri i nuovi vantaggi degli incentivi Resto al Sud e SELFIEmployment”. Ogni crisi genera opportunità di business: Joseph Schumpeter parlava di «distruzione creatrice». Nella storia passata si ritrovano clamorosi esempi di aziende di successo nate in periodi di crisi. È con questo spirito che durante il webinar esploreremo, avvalendoci del supporto di esperti, come sviluppare le idee di business e avviare iniziative imprenditoriali. Analizzeremo i requisiti necessari per partecipare ai programmi ed avremo modo di approfondire con gli esperti quali sono gli step necessari. Tempi, modalità di partecipazione, vantaggi sono solo alcuni degli elementi che racconteranno…
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Fonte: Confesercenti Nazionale

Aloisio: la crisi sanitaria si sta trasformando in una vera e propria catastrofe economica

I numeri che ci consegnano i 12 mesi di pandemia sono impietosi: oltre 3 milioni di contagi e 100mila decessi. Numeri che fanno capire la gravità dell’emergenza sanitaria ma che non possono prescindere da quelli, altrettanto preoccupanti, dell’emergenza finanziaria indotta dall’epidemia di Covid-19 e dalle misure attuate per contenerla.

In 12 mesi, secondo uno studio appena pubblicato da Confesercenti Nazionale, sono stati persi 183 miliardi di Pil e 137 miliardi di consumi. Cifre impressionanti che hanno e continuano ad avere un impatto disastroso sull’economia reale, sulle imprese, sulle famiglie i cui livelli di spesa sono tornati a quelli del 1997.

La crisi sanitaria si sta trasformando sotto i nostri occhi in una vera e propria catastrofe economica. Nell’ultimo anno 262mila lavoratori autonomi hanno chiuso e nel corso di quest’anno altre 450mila attività rischiano di scomparire con una perdita di 2 milioni di posti di lavoro, i redditi delle partite iva sono scesi di 45 miliardi e le imprese hanno perso 148 miliardi di valore aggiunto di cui 65 ascrivibili al commercio, al turismo e alla ristorazione.

A fronte di questa drammatica situazione lo Stato, con vari e non sempre coordinati interventi nazionali e territoriali, ad oggi, ha stanziato contributi a fondo perduto per poco più di 10 miliardi di euro, assolutamente insufficienti per coprire anche una minima parte delle perdite sostenute dal tessuto produttivo.

Purtroppo, pur auspicando tutt’oggi un deciso cambio di rotta del nuovo Governo siamo costretti, nostro malgrado, a constatare che la bozza del prossimo “Dl Sostegni” attualmente circolante non fa ben sperare dato che, a fronte del positivo e sospirato superamento dei codici Ateco come criterio di selezione delle imprese percettrici, non tiene in considerazione le perdite subite dalle aziende nel 2020 e mai ristorate. Un “colpo di spugna” inaccettabile che, se confermato, sarebbe una beffa atroce nei confronti di migliaia di imprenditori che stanno tenendo aperte le proprie attività con le unghie e con i denti ma che sono arrivati ad un limite oltre il quale c’è solo la chiusura definitiva.

Per affrontare il momento di estrema difficoltà nel quale ci stiamo dibattendo, si devono stanziare risorse ben più corpose perché non è pensabile, giusto o etico, scaricare il peso di questa crisi sulle spalle delle piccole e piccolissime imprese che, comunque, non hanno la forza per sostenerlo.

Si devono inoltre intensificare gli sforzi sulla campagna vaccinale che rimane l’unica vera chiave di volta che ci potrà permettere di tornare alla normalità, si deve agire con maggiore chiarezza e programmazione superando la logica delle norme emanate da un giorno all’altro ma, soprattutto, si deve creare un vero e proprio “Patto Sociale” tra Stato e Imprese così da non proseguire sulla strada delle chiusure indiscriminate utilizzate come inaccettabile scorciatoia per superare l’incapacità di controllare il territorio e far rispettare le regole a chi le trasgredisce.

Il nuovo lockdown che si ipotizza nelle ultime ore, ove attuato anche solo nei fine settimana, sarebbe un’ennesima e, probabilmente per molti, definitiva mazzata sferrata a un tessuto economico ormai in ginocchio che, sino ad ora, non ha ricevuto risposte adeguate e continua a navigare a vista in un mare di incertezza e scoramento.

Noi crediamo, invece, esistano ulteriori strade da percorrere, altrettanto e forse anche più efficaci delle continue e spesso improduttive chiusure generalizzate, prime tra tutte quelle della collaborazione e del confronto.

Alcuni tra i più importanti imprenditori reggini nel campo della ristorazione, ad esempio, perfettamente consapevoli della priorità di compiere qualsiasi sforzo per contenere la pandemia si sono resi disponibili, nel corso del positivo incontro di pochi giorni fa con il Questore Megale, ad essere parte attiva di una strategia di prevenzione nei confronti degli assembramenti e, più in generale, dei comportamenti impropri che minano la sicurezza e la salute pubblica, dimostrando in tale maniera che altre soluzioni esistono e con buon senso e buona volontà è possibile concretizzarle.

Al di là di tutto comunque, qualunque siano le opzioni che verranno prese in considerazione e le strategie che saranno adottate, rimane un punto fermo e imprescindibile: se l’andamento della pandemia costringesse l’Esecutivo ad attuare un nuovo lockdown pretendiamo che la stessa tempestività con cui si predisporranno gli atti propedeutici all’esecuzione dello stesso venga impiegata per mettere in campo, contestualmente e con la massima chiarezza e congruità, tutte le misure necessarie a sostegno del tessuto imprenditoriale che non può continuare ad essere, di fatto, l’unica vittima incolpevole di un’emergenza che riguarda un’intera comunità dove non devono e non possono esistere cittadini di serie A e di serie B.

Claudio Aloisio
Presidente Confesercenti Reggio Calabria

Confesercenti Reggio Calabria, dossier su un anno di pandemia

La situazione delle imprese reggine I numeri che ci consegnano i 12 mesi di pandemia sono impietosi: oltre 3 milioni di contagi e 100mila decessi. Numeri che fanno capire la gravità dell’emergenza sanitaria ma che non possono prescindere da quelli, altrettanto preoccupanti, dell’emergenza finanziaria indotta dall’epidemia di Covid-19 e dalle misure attuate per contenerla. In 12 mesi, secondo uno studio appena pubblicato da Confesercenti Nazionale, sono stati persi 183 miliardi di Pil e 137 miliardi di consumi. Cifre impressionanti che hanno e continuano ad avere un impatto disastroso sull’economia reale, sulle imprese, sulle famiglie i cui livelli di spesa sono tornati a quelli del 1997. La crisi sanitaria si sta trasformando sotto i nostri occhi in una vera e propria catastrofe economica. Nell’ultimo anno 262mila lavoratori autonomi hanno chiuso e…
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Fonte: Confesercenti Nazionale

Gestori carburanti: Faib Autostrade, bene annuncio Mise su contributi, ma i gestori permangono in situazione di grave crisi

“La pubblicazione del decreto attuativo che consente dal 30 marzo ai gestori carburanti nelle autostrade di richiedere il contributo previsto per il periodo d’emergenza Covid, commisurato ai contributi previdenziali e assistenziali dovuti sulle retribuzioni corrisposte nei mesi di marzo, aprile e maggio è una buona notizia anche se arriva con un anno di ritardo. I gestori autostradali, infatti, lo hanno aspettato in una situazione di gravissima difficoltà, che è andata accentuandosi con il passare dei mesi”. Così Antonino Lucchesi, Presidente Faib Autostrade che aggiunge: “Ricordiamo che quel contributo fu riconosciuto per salvaguardare la funzionalità del servizio dei gestori della distribuzione carburanti nelle aree di servizio autostradale, che durante il lockdown rimasero aperti nonostante il drastico calo dell’erogato e degli introiti – ridotti anche dell’80% – causato dalle limitazioni alle possibilità…
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Fonte: Confesercenti Nazionale

Confesercenti: ogni weekend di stop costa 2,2 miliardi di euro di consumi

Ogni weekend di chiusura delle attività commerciali e dei pubblici esercizi ci costerà in media 2,2 miliardi di euro di consumi: circa 1,8 nelle attività del terziario e 400 milioni per i pubblici esercizi. Perdite che si sommano a quelle già subite in questi 12 mesi di pandemia dalle imprese. Così Confesercenti commenta l’ipotesi di stop nei weekend. In Italia ci sono circa 450mila attività che rischiano di chiudere per la crisi innescata da pandemia e restrizioni. Sono in bilico, e lo stop nei fine settimana è una nuova spinta verso la cessazione dell’attività. Il governo ne tenga conto. Anche nei sostegni: se verranno messe in campo nuove restrizioni, devono essere rafforzate anche le misure di indennizzo per le attività. E le risorse dovranno essere disponibili da subito: sono oltre…
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Fonte: Confesercenti Nazionale